Sulla maglietta blu ha scritto, in giallo: “I love Quarto Oggiaro”. Si chiama Fabio Galesi, è un giovane consigliere della zona 8 di Milano, quella che comprende anche uno dei quartieri più famosi della periferia cittadina. “Se ti fai vedere ancora qui, ti ammazzo”, gli ha sibilato un vicino di casa di sua nonna, “ti stacco la testa con la sega, a te e alla tua famiglia”. La moglie del vicino di casa, intanto, gli tira oggetti dal balcone. I due lo ritengono responsabile della sorte del figlio, “Pulce”, 17 anni, detto “Baby Vallanzasca”, rinchiuso nel carcere minorile Beccaria dopo storie di spaccio ed estorsioni.
Lui, Fabio Galesi, eletto nelle liste del Pd, non fa una piega. Scrive sulla sua pagina Facebook: “Sono in commissariato a presentare denuncia per tutelare i miei familiari, ma soprattutto mia nonna che è la vicina di casa di questa famiglia malavitosa. Quello che è successo stamattina è l’ennesimo atto intimidatorio nei miei confronti, ma soprattutto nei confronti della mia famiglia. Sia ben chiaro che anche con il coltello alla gola continuerò a lottare affinché questa famiglia sparisca dal quartiere, perché non è solo un problema del sottoscritto, ma un problema della collettività. Molti anziani colpiti da insulti e ingiurie, aggressioni e violenze da parte dei figli e i loro familiari. Ora basta veramente, si è raggiunto il limite di sopportazione e bisogna reagire”