L'iniziativa parte da Quarto Oggiaro: coinvolti i primi due piani. Contributi anche per l'installazione di porte blindate negli alloggi a rischio, Con la giunta Moratti i soldi stanziati non furono mai utilizzati
Grate alle finestre delle case degli anziani, pagate dal Comune di Milano, per evitare intrusioni di ladri e vandali. Palazzo Marino ha installato inferriate a proprie spese a circa 300 finestre fra via Vittani e via Capuana, Quarto Oggiaro. È il primo passo di un piano-sicurezza che si estenderà anche a Navigli e Niguarda. In entrambi i casi si tratta di stabili di edilizia popolare di proprietà del Comune, gestiti da Aler. «Da ora in poi le inferriate saranno inserite negli appalti per la ristrutturazione di tutti gli edifici popolari comunali in zone problematiche da un punto di vista della sicurezza», dice Carmela Rozza, assessore ai Lavori pubblici, che ha avviato il progetto in collaborazione con la collega di giunta Daniela Benelli, assessore alla Casa. Per avere diritto al pagamento delle grate, gli inquilini devono avere più di 65 anni e abitare al piano terra o al primo piano.
Dopo via Vittani e via Capuana, altre inferriate saranno installate nelle case popolari delle vie Amoretti e Satta, sempre a Quarto Oggiaro, oltre che nel vicino largo Boccioni. «Se nelle altre strade il problema che ci ha spinto a intervenire sono i furti, in largo Boccioni a preoccupare sono invece le incursioni negli appartamenti di giovani vandali, che si introducono nelle case per danneggiare ciò che trovano», dice Fabio Galesi, consigliere del Pd in Zona 8. Nei casi di maggiore pericolo Palazzo Marino darà un contributo anche per l’installazione di porte blindate.
Dopo Quarto Oggiaro, il progetto prevede interventi in altri quartieri. Nei prossimi mesi gli operai del Comune installeranno le inferriate in via Santi, sul Naviglio Grande al confine con Corsico. Poi toccherà a Niguarda, altra zona dove si segnala un alto numero di furti in casa. Investire nell’installazione delle grate alle finestre delle case popolari è una vecchia idea di Carmela Rozza. Sotto la giunta di Letizia Moratti, quando era una consigliera comunale di opposizione, Rozza presentò per quattro anni a fila un emendamento al bilancio che prevedeva lo stanziamento di 500mila euro proprio per «la blindatura di porte, finestre e portefinestre nei complessi di residenza pubblica delle aree a rischio». Ma qualcosa non funzionò.
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http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/05/07/news/milano_la_giunta_pisapia_paga_le_inferriate_anti-ladri_agli_anziani_delle_case_popolari-85420451/?ref=fbpl
Questo provvedimento è il fallimento della "socialità" tanto decantata dall'amministrazione in carica.
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